Si avvicina il weekend, le vacanze di Natale e hai voglia di organizzare una gita sulla neve ma non sai da dove iniziare?
Ecco alcune semplici linee guida sull'elemento base per partire per il tuo viaggio: lo zaino.
Hai scelto la mèta e ora è arrivato il momento di preparare lo zaino. Anzitutto va detto che queste sono solo alcune dritte ma poi la situazione varia sulla base di diversi elementi come l'esperienza, la lunghezza e la difficoltà dell'escursione, se e dove ci si ferma per il pernottamento e le condizioni atmosferiche previste. Quindi dopo aver letto i nostri suggerimenti sarai tu a trovare il giusto equilibrio tra le cose da portare e quelle che invece potrai lasciare a casa. Ok, iniziamo.
Queste sono solo alcune delle questioni da tenere in considerazione. In generale una delle discriminanti principali con cui si classificano gli zaini è la dimensione (o meglio capacità), che si misura in litri. Per un'escursione di un giorno è sufficiente uno zaino dalla capacità di 25-40 litri, mentre se stai progettando un viaggio di molti più giorni è consigliabile prenderne uno dalla capacità di 65-90 litri. Infine, specialmente per uno zaino da portare sulla neve, è necessario considerare alcuni ulteriori fattori quali: la presenza di cinghie per allacciare gli sci (se si dovessero assicurare sullo zaino) e del porta-piccozza. Una buona scelta è fornita dagli zaini de La Sportiva , azienda premiata da Skialper per i migliori zaini 2017 ai quali puoi accedere cliccando su questo link.
In generale, una cosa su cui non bisogna transigere è la sicurezza. Ci sono a tal riguardo delle cose che sono assolutamente da portare con sé quando si affrontano ambienti innevati:
1. il kit di autosoccorso in caso di valanga, composto da: pala, artva e sonda. Considerando che l'artva viene indossata prima della partenza (a contatto con la maglietta intima), sullo zaino, a portata di mano, occorre inserire la pala e la sonda (vedasi figura a fianco alcuni prodotti della Pieps);
2. una stampa del bollettino valanghe: può essere sempre importante consultarlo quando si è sul posto;
3. la carta topografica e la bussola per un corretto orientamento (da inserire nella patella dello zaino);
4. crema da sole e occhiali da indossare in caso di sole (la neve crea un riverbero).
Poi, ulteriore elemento discriminante sull'equipaggiamento necessario da riporre nello zaino è rappresentato dalla difficoltà tecnica dell'escursione. Nel caso di escursione media o difficile, occorre portare con sé:
1. rampanti e/o ramponi, necessari per salire in caso di neve ghiacciata o ventata su pendii molto ripidi. Questi devono essere riposti in tasche laterali o in cima allo zaino per essere prontamente disponibili in caso di bisogno;
2. piccozza, in caso di ascensione su ghiaccio o ambiente misto;
3. eventuali attrezzi di sicura (moschettoni, corda, chiodi da ghiaccio).
Infine, terzo elemento discriminante è la durata della gita (in giornata o più giorni). In particolare, se si pernotta fuori, occorre distinguere tra rifugio o bivacco (o adirittura truna). Approfondiremo la differenza tra dormire in rifugio e in bivacco nel prossimo post! Non perdertelo!!
Per un'escursione in giornata, oltre a quanto esposto sopra, non servono tantissime cose: giacca a vento, maglia termica di ricambio, mezzo litro di acqua o thermos di the, un paio di calze di riserva, guanti, fazzoletti ed eventuale pranzo al sacco.
Se invece la gita prevede un pernottamento in rifugio, alla normale dotazione per un’escursione in giornata bisognerà aggiungere un sacco lenzuolo leggero, un piccolo asciugamano leggero (es. in microfibra), uno spazzolino, una saponetta, una maglietta che si userà solo per andare a dormire, un paio di pantaloni lunghi e un intimo di ricambio. Da non dimenticare poi una torcia frontale per muoversi nella notte.
Se invece vuoi passare la notte in un bivacco o addirittura in tenda, dovrai portare con te una scorta di cibo adeguata al percorso informandoti preventivamente sulla possibilità o meno di trovare punti di appoggio e soprattutto sorgenti d’acqua (in uno dei prossimi post approfondiremo anche l'argomento alimentazione).
Per quanto riguarda i ricambi è consigliabile portare una maglietta sola di ricambio (eventualmente lavarla alla sera se necessario), in modo da ridurre al minimo il peso dello zaino. Nei trek di più giorni è molto utile infilare i ricambi in buste di plastica in modo che lo zaino risulti più ordinato e gli indumenti più protetti nel caso di pioggia.
Suggerimento fondamentale: prendi una sacca copri-zaino per proteggerlo. Si tratta di un elemento pratico e leggero che impedisce allo zaino di bagnarsi a causa della pioggia o della neve. È una copertura che lo avvolge completamente e lo protegge dal maltempo.
Arriva ora il momento di inserire tutto il necessario nello zaino.
Per ottenere uno zaino ben organizzato dovrai seguire il "principio della gerla". La gerla era lo "zaino" con cui i contadini portavano il fieno in cascina. Era a forma di cono, quindi stretta (e leggera) alla base e larga (e pesante) in cima. Lo stesso principio vale per il tuo zaino da trekking.
Seguendo questi consigli riuscirai ad avere uno zaino bilanciato che influirà positivamente sulla piacevolezza e sulla sicurezza dell’escursione:
Qui di seguito troverai un'immagine riassuntiva ed esplicativa di quello che abbiamo detto finora (immagine da Trekking.it.)
A fine lavoro uno zaino preparato bene non dovrebbe superare i 4-5 kg per le escursioni di un giorno e i 9-10 kg per i trekking di più giorni con pernottamento in rifugio. Se poi c’è anche la tenda di mezzo difficilmente si riuscirà a stare sotto i 13-14 kg.
Questa è la teoria. Ora prova a tradurla in pratica e prima di partire fai un test: controlla le sensazioni che lo zaino trasmette. Mettilo sulle spalle e lega le cinghie di compressione in maniera confortevole; cammina un po' per capire se ti trovi a tuo agio. Se puoi camminare comodamente e senti che lo zaino è ben compatto e sicuro, sei pronto per l'escursione. Se invece percepisci qualcosa che si muove all'interno, togli lo zaino e sistema meglio l'attrezzatura in modo che sia più compatta, stabile e ripeti la procedura di controllo.
Ora sei proprio pronto per la prossima avventura. Qui alcune indicazioni per pianificare in sicurezza la tua escursione. Buona gita e ricordati poi di recensire la gita attraverso la App gratuita di Mysnowmaps.
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